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6. Buffoluto e dintorni

07.04.1983. E’ uscito il nuovo 33 dei Pig Bag

 

Corriere del Giorno, 07.04.1983

Seconda prova su vinile dei Pig Bag, gruppo nato dalle ceneri del Pop Group. Dopo “Dr.Meeckle and Mr. Jive”, i Pig Bag propongono “Leand an ear”, un disco che viene pubblicato in un momento particolarmente piatto di qualità musicali.

Intendiamoci. La miscela dei Pig Bag è immancabilmente frizzante: ritmi jazz mescolati in soluzioni fiatistiche molto convincenti. Ma tutto questo non basta ad elevare “Lend an ear”.

I Pig Bag rimangono soprattutto una “band live”. Le loro performance sono veri e propri appuntamenti di allegria e di gioa. Gli stessi  musicisti (sette), pieni di verve, comunicano brio e voglia di ballare.

Il gruppo è inglese e incide per la “Y Records”, una piccola etichetta alternativa. Vi anticipo che è in programma una piccola tournèe italiana. Non perdetevi duqneu questo nuovo incontro con i Pig Bag.

Marcello Nitti ©Geophonìe

09.04.1983. Bossanova e amore. A voi gli Antena

 

DISCHINOVITA’ / “Camino del Sol”

Corriere Del Giorno, 09.04.1983

Con l’ondata post-punk, centinaia di ragazzi, affascinati dal mito di un rapido successo, hanno imbracciato una chitarra e hanno subito cercato la strada dell’incisione discografica. A questo punto sono spuntati nuovi stili, nuove miscele musicali e non è stato trascurato alcun filone. Gli “Antena”, per esempio, sono belgi e amanti della bossanova e dei ritmi latini. Hanno proposto una versione della famosissima “The girl from Ipanema” ottenendo consensi in Francia, Svizzera e Belgio.

“Les disques du Crepuscule”, la loro attuale casa discografica, ha dato loro l’opportunità di incidere e pubblicare recentemente un mini-ellepì, decisamente splendido. La musica degli “Antena” è fatta per sognare, piena di tenui calori e ritmiche leggere e dolci. Il loro ultimo lavoro ha per titolo “Camino del sol” e narra di avventure amorose da trascorrere in hotel sulla riva del mare durante estati assolate.

Le due donne del gruppo (gli elementi sono tre in tutto), con le loro voci hanno sicuramente arricchito le composizioni che formano “Camino del sol”. Signori, è musica da ascoltare la prossima estate, quando andrete in calore; ma naturalmente è pure musica da non disprezzare in altre occasioni.

Non credo comunque che vi sarà mai un notevole successo commerciale per gli “Antena”. La loro rimarrà semplicemente musica (soave) per pochi eletti.

Marcello Nitti ©Geophonìe

12.04.1983. Billy McKenzie da solo propone “Ice Cream Factory”

 

Corriere Del Giorno, 12.04.1983

Associates dissociati (per quanto?)

Compagni di etichetta dei Cure, gli “Associates” pubblicarono nel 1980 “The Affectionate Punch”, che nonostante fosse un lavoro molto nuovo, passò inosservato, tanto che il duo Mckenzie-Rankine dovette insistere con coraggio anche perché la casa discografica non gli diede più fiducia.

Ed è così che sfornarono una serie di singoli di notevole bellezza. La raccolta che ne nacque fu un album dal titolo “Fourth deawing down”.

Una musica che ricorda drammi da palcoscenico, con una straordinaria voce di Billy McKenzie, capace di alzarsi e farci scendere a suo piacimento, e l’innesto del fatto elettronico mai fine a se stesso.

Tuttavia la loro affermazione è arrivata con la pubblicazione del singolo “Party Fears Two”, un qualcosa di inaudito, un pezzo di rara bellezza, corale e trascinante. L’album che lo ha seguito subito dopo, “Sulk”, ha confermato lo stato di grazia degli “Associates” i quali caparbiamente si sono riproposti al pubblico inglese che, solo, ha avuto finora il piacere di ascoltarli dal vivo.

Frattanto, sulla scia del loro attuale successo, la “Wea” pubblica il primo album, completamente “rimixato” in modo da rendere attualizzato il suono “Associates”.

Anche per questo motivo la pubblicazione del quarto album del duo ha subìto un rinvio, mentre, sorprendendoci, Billy McKenzie pubblica un nuovo singolo con musica di “Orbidoig” dal titolo “Ice Cream Factory”. Un lavoro impressionante, dove la voce di Billy non si smentisce in creatività e sicurezza.

Rankine invece collabora con un gruppo inglese a livello di produzione, in attesa che giunga il momento adatto per pubblicare il nuovo album come “Associates”.

Marcello Nitti ©Geophonìe