Di scadente qualità la trasmissione musicle della Rete 1.
Novità discografiche ignorate, concerti maltrattati. Che cosa è accaduto dopo l’esplosione punk.
Due note. La prima: attualmente stiamo attraversando un lungo periodo di confusione. Molti gruppi sono nati dopo l’esplosione Punk, che avvenne nell’ormai mitico biennio 76-77. Di conseguenza vari stili sono andati miscelandosi, dando forma a una serie di collaborazioni di breve durata.
Più di una volta la stampa britannica ha riportato nelle sue colonne notizie di nascita di estrosi gruppi – vuoi in stile western, vuoi in stile pirata, macho, africano – cose che oggi non fanno più sensazione.
Una collaborazione senza una precisa immagine scenica è quella che hanno effettuato, da circa un anno, l’ex bassista della “Gang Of Four” e l’ex tastierista degli “XTC”.
Il nome che si sono dati è “Shrieback” ed il loro primo risultato è l’album “Cave” (edito dalla “Y Records”). Fusioni ritmiche corpose, cesellate benissimo da Dave Allen (basso) e intessute da Barry Andrews (tastiere). Vi ricordo che l’Andrews, dopo essere stato alla corte di Robert Fripp, continua a lavorare con molto gusto.
La seconda nota la dedico a “Mister Fantasy”, trasmissione di Stato che sta scadendo di qualità. Non c’è dubbio: “Mister Fantasy”, per ovvi motivi di mercato, ci propone sempre gli stessi video e/o angoli tappabuchi come le “video-lettere”.
Chiediamo: più notizie riguardanti le novità discografiche internazionali e filmati sui concerti di buona fattura che si svolgono in Italia, con relative interviste.
Nell’ultimo anno in Italia si sono esibiti i “Virgin Prunes”, i “Simple Minds”, gli “Ultravox”, gli “XTC”, i “Bootown Rats”, “Siouxsie and the Banshees”, “Dead Kennedy’s”, “Bauhaus”, “New Order”, “Echo and The Bunnymen” e altri ancora, i quali puntualmente non hanno trovato spazio nella trasmissione del caro “capello scolpito”.
Marcello Nitti © Geophonìe
02.04.1983, Corriere Del Giorno