Photo : Linnea Syversen

30.01.2020
Live in Taranto, Italy.
Caffè Letterario “Cibo per la mente”.

Come un incanto fra sussurri e foglie. Forse il segreto è nella natura delle cose semplici. Se si accede alle sue profondità non sarà facile allontanarsi: è questo  ciò che accade quando ci si abbandona all’ascolto del nuovo lavoro di Synne Sanden.

L’artista norvegese raccoglie purezza e linfa vitale dalla natura per darle forme musicali sublimi e nello stesso momento è capace di infondere tenerezza e sollievo.

Photo Marcello Nitti © Geophonìe

Le canzoni dell’album “Imitation”, pubblicato nel 2019, sono un elisir di luminose ombre e di risplendenti sussurri di nostalgia. L’ascolto del suo intero lavoro conduce lungo un percorso interiore, è come seguire un destino di felice poesia dentro noi stessi, come riflettersi nel nostro sogno ideale da sempre conosciuto.

“Imitation”, CD/ LP, Sept. 2019 (Nordic Records Int.)

Synne Sanden, aiutata da Julie Falkevik all’organo, da Axel Skalstad alla batteria, da Lars Fremmerlid al basso e da Henrik Schmidt alla chitarra tessono con note e foglie che rincorrono farfalle un universo di dolce abbandono al contatto con la linfa delle stelle.

Il canto di Synne Sanden è il vertice della sua arte. Un incontro fra Lisa Gerrard e un coro di angeli. Non è facile scrivere melodie per voce che inseguono momenti di interiore esaltazione. Dal vivo la scena cambia e Synne, con l’aiuto di Julie Falkevik alle tastiere e del chitarrista Henrik Schmidt, dialoga con il pubblico e racconta con la sua voce poetica i sogni raccolti nella natura che la circonda.

Photo : Linnea Syversen

Il concerto di Taranto (30 gennaio 2020), al Caffè Letterario “Cibo per la mente”, vede Synne Sanden esprimersi con gioiosa calma e con giochi vocali intensi ed emozionanti: atmosfere che avrebbero sicuramente fatto breccia nell’intimo di Ivo Watts-Russell, echi a la “This Mortal Coil”, senza indulgere in somiglianze, ma piuttosto in uno spirituale cammino verso il punto luce più in alto. “Imitation” di Synne Sanden è sicuramente un capolavoro assoluto. La verità si afferma sempre.

Marcello Nitti © Geophonìe