2“Dolceamaro”, il libro postumo di poesie e scritti di Carlo Amico, è stata la prima realizzazione editoriale curata in questo 2014 dalla nostra associazione. La vicenda è ormai nota, specie dopo la presentazione dell’opera avvenuta il 29 dicembre al Teatro Turoldo di Taranto, città natale di Carlo,  e dopo vari articoli di stampa che hanno reso pubblica la storia di questo autore e dei suoi scritti.

Il 13 novembre 2012 Carlo Amico, laureando in filosofia all’università di Lecce, viene a mancare. I genitori raccolgono i suoi scritti, per lo più poesie, redatte su un quaderno. I versi sono scritti quasi sempre senza cancellature, di getto, con minime correzioni. La lettura dei suoi componimenti risulta sorprendente, diviene una sorta di enigma, un percorso profondo e interiore, silenzioso, che col tempo induce i genitori a condividere riservatamente questi preziosi componimenti con pochi intimi.

E’ casuale l’incontro con la nostra associazione Geophonìe. Ricevuto il manoscritto, Giuseppe Basile e Concetta Ingrosso avvertono una sensazione di disagio e d’insicurezza, lasciano emergere dubbi sulla fattibilità di una pubblicazione affidata ad un’associazione (Geophonìe) di natura amatoriale e non professionale: sospettano di maneggiare un’opera di particolare valore, tanto da suggerire di sottoporla ad altri per un giudizio e una valutazione più tecnica.

1525755_10202878902443365_1025689651_nA interessarsi degli scritti di Carlo è Mario Desiati (scrittore, poeta e giornalista pugliese, collaboratore di Mondadori, Fandango Editore, L’Unità  e Repubblica, finalista al Premio Strega nel 2011, autore di recenti romanzi di assoluto successo), il quale scrive a caldo le sue impressioni ai genitori, svelando, con la tipica sensibilità e competenza di chi sa, i reali valori dei testi, analizzandone i significati, cogliendone appieno, e complessivamente, il senso.

Da quel momento, consapevoli dell’unicità dell’opera, si può decidere di farne l’uso più opportuno, di portarla alla luce nel modo adeguato, consono e rispettoso del suo pregio. Geophonìe, in questo, non sembra la soluzione ottimale, per la sua natura non commerciale, per la sua struttura non specificamente “editoriale”, in senso stretto.

Ma Vincenzo Amico e Mariella Semeraro decidono ugualmente di affidare alla nostra associazione la produzione e la pubblicazione. Il libro viene elaborato graficamente e stampato a Modena, presso Grafica Studio, dagli esperti Maurizio Ferretti  e Tania Toma.

Il 29 dicembre 2013, a Taranto, in un teatro gremito, Dolceamaro  vede la sua prima divulgazione. Realizzato a cura dei genitori di Carlo, interamente da loro finanziato, e gratuitamente distribuito, “Dolceamaro” è stato immediatamente apprezzato e amato dalla comunità locale che si è interessata alla sua storia.

Foto Amnesty 25.04Carlo Amico era stato sostenitore di Amnesty International e i suoi pensieri universali, le sue parole profonde, hanno trovato ampia eco e risonanza anche in occasione della 29° Assemblea Nazionale dell’Istituzione tenutasi a Bari lo scorso 25 aprile, ove alcuni dei suoi vertiginosi versi sono stati letti pubblicamente.

E’ inutile rimarcare che da tale fortuito incontro (tra Geophonìe e la famiglia di Carlo) si sono impressi in noi segni profondi: merito delle parole di Carlo, e di questa realizzazione editoriale che ci ha unito,  per la quale andiamo orgogliosi.

Giuseppe Basile © Geophonìe
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DOLCEAMARO: IL LIBRO