Patrick’s Set Photogallery (Adrian Borland Tribute, 26.04.2019, London)

Audrey’s Set Photogallery (Adrian Borland Tribute, 26.04.2019, London)

Valerio Corvino e Grazia Mimmo

 

Pugliesi, trapiantati a Modena per gli studi universitari, si incontrano per uno strano intreccio del destino, segnato da un’insolita nevicata di metà aprile 2001. Grazia canta in una blues band che sta perdendo il bassista per la naia. Valerio viene proposto come possibile sostituto da una studentessa incontrata nella facoltà di giurisprudenza. “L’anno scorso ha vinto il festival universitario. Credo suoni diversi strumenti”. Vero. Canta, suona la batteria, la chitarra, ma non il basso. Certo, qualche nota nella scala pentatonica del blues avrebbe potuta suonarla, e con una certa dose di faccia tosta accetta. Piccolo particolare: non ha un basso. Per farla breve, rimane nella band come chitarrista.

Galeotta è la blues band  che, esaurito il suo scopo, si scioglie dopo un anno. Lui e lei no. La passione per la musica ad ampio raggio li tiene uniti. Lei lavora come musicoterapista dopo la laurea al DAMS ed una formazione specifica nel settore, e comincia a scrivere canzoni proprio per i suoi “pazienti”. Lui ne scriveva già da tempo.

Dopo la parentesi blues, parallelamente ad altre esperienze musicali, nel 1995 sono tra i cofondatori dei Demkitè, una band che propone brani propri perlopiù scritti da loro due. Dopo diversi live e concorsi di musica d’autore (alcuni dei quali vinti), la band si scioglie.

Un evento segna una svolta nella loro vita musicale: la conversione. Cominciano a frequentare una chiesa cristiana carismatica modenese dove la musica ha uno spazio privilegiato per la lode e l’adorazione. Entrano in contatto con la Contemporary Christian Music e nasce subito una loro produzione in questo ambito. Nel 2009 fondano i Rockspel, una band cristiana che accompagna il pubblico in un viaggio “dalle piantagioni agli U2”, durante concerti che propongono classici spiritual e gospel che loro stessi riarrangiano in chiave rock  (il frutto di questo lavoro dà vita all’album “Niente paura Joshua”, edito con Geophonìe), per poi seguire le orme della Contemporary Christian Music suonando cover di rock band cristiane del mondo anglosassone, fino appunto agli U2. Accanto a queste, vengono scritti e proposti al pubblico brani cristiani in italiano.

Dopo una pausa di alcuni anni, ed altre esperienze musicali (tra cui quella con i Nonsoulblues, ancora in corso), i Rockspel stanno riprendendo la loro avventura musicale. In modo particolare Valerio e Grazia continuano a produrre canzoni che in parte pubblicano su Youtube, nel canale “Segui quella stella”. In cantiere numerose canzoni che in parte confluiranno in un prossimo album.

Isabelle Sirelius

Isabelle Sirelius è una giovane artista svedese. Nativa di Stoccolma, ha mostrato sin dalla tenera età un’indole poliedrica e una chiara inclinazione verso l’arte pittorica. Nei suoi dipinti si coglie una ricerca volta a catturare i silenzi della natura. La sua è una pittura diretta, rigorosa, ma allo stesso tempo estatica.

A diciassette anni ha iniziato il suo percorso in Europa, per circa tre anni i numerosi viaggi in Francia le hanno permesso di conoscersi e sperimentarsi  a Parigi. Nel 2012 si è recata a New York dove ha frequentato l’accademia nazionale di arte della grande mela, un’esperienza, questa, che le ha permesso di consolidare la sua preparazione.

Tanti i temi trattati. Un ruolo di particolare interesse assumono i respiri della natura. I suoi quadri sono stati esposti per la prima volta nel 2009 a Stoccolma, presso il Kulturcentrum e per ben due anni  di seguito nella Galleria Industrigatan, civico 12, nella capitale svedese.

Da qualche anno Isabelle, al diario dei suoi viaggi, ha aggiunto la conoscenza di luoghi e  persone in Puglia, regione  che ha conquistato il suo cuore e sta plasmando la sua arte. Appassionata di moda e cucina si sente ormai anche lei un po’ italiana…  Tra i suoi progetti lavorativi c’è infatti quello di promuovere mostre in Puglia nella Valle d’Itria, nella cittadina di Martina Franca e dintorni, ove periodicamente si reca e soggiorna.

Marcello Nitti

Marcello NittiMarcello Nitti, nato a Taranto, ove tuttora vive e lavora, è un fotografo professionista. Ha documentato con passione e dedizione trent’anni di musica in immagini, affiancando questa sua attività fotografica a una miriade di altre iniziative, giornalistiche, radiofoniche, di promozione musicale in club privati e circoli culturali. Ha divulgato e promosso la cultura musicale in modo costante e ininterrotto. Promoter tra i più conosciuti e apprezzati dell’area jonica sin dai primi anni ’80 nell’organizzazione di concerti dal vivo, è stato artefice di importanti eventi musicali.

In questi anni ha incrementato il suo impegno nel campo della fotografia artistica, e ha sviluppato e perfezionato tecniche personali innovative, realizzando opere fotografiche tutt’oggi esposte e apprezzate in Nord Europa.

La fotografia di Marcello Nitti è il risultato di uno studio estremamente tecnico che trova la sua fonte nella sperimentazione delle possibilità e dei limiti della macchina fotografica: la ricerca è volta a rappresentare un astrattismo non riconducibile che in particolari condizioni il mezzo tecnico utilizzato produce, realizzando immagini che colgono versioni differenti della naturale percezione visiva, esplorano l’ignoto e svelano un mondo precluso alla nostra conoscenza soggettiva e razionale.

Nel 2007 con Giuseppe Basile ha costituito l’Associazione Culturale no-profit “Geophonìe”, che cura archivi fotografici e documentazioni, stampa d’epoca ed esperimenti editoriali volti a valorizzare patrimoni amatoriali di collezioni private, per lo più in ambito musicale, o a supporto di artisti e autori, in ambito fotografico e letterario. Con Giuseppe Basile è coautore dei volumi documentaristici  “80, New Sound, New Wave. Vita, musica ed eventi nella Provincia italiana degli anni ‘80” (Geophonìe, 2007), e “Adrian Borland & The Sound. Meaning Of A Distant Victory” (Geophonìe 2016).