30.01.2020
Live in Taranto, Italy.
Caffè Letterario “Cibo per la mente”.
Come un incanto fra sussurri e foglie. Forse il segreto è nella natura delle cose semplici. Se si accede alle sue profondità non sarà facile allontanarsi: è questo ciò che accade quando ci si abbandona all’ascolto del nuovo lavoro di Synne Sanden.
L’artista norvegese raccoglie purezza e linfa vitale dalla natura per darle forme musicali sublimi e nello stesso momento è capace di infondere tenerezza e sollievo.
Le canzoni dell’album “Imitation”, pubblicato nel 2019, sono un elisir di luminose ombre e di risplendenti sussurri di nostalgia. L’ascolto del suo intero lavoro conduce lungo un percorso interiore, è come seguire un destino di felice poesia dentro noi stessi, come riflettersi nel nostro sogno ideale da sempre conosciuto.
Synne Sanden, aiutata da Julie Falkevik all’organo, da Axel Skalstad alla batteria, da Lars Fremmerlid al basso e da Henrik Schmidt alla chitarra tessono con note e foglie che rincorrono farfalle un universo di dolce abbandono al contatto con la linfa delle stelle.
Il canto di Synne Sanden è il vertice della sua arte. Un incontro fra Lisa Gerrard e un coro di angeli. Non è facile scrivere melodie per voce che inseguono momenti di interiore esaltazione. Dal vivo la scena cambia e Synne, con l’aiuto di Julie Falkevik alle tastiere e del chitarrista Henrik Schmidt, dialoga con il pubblico e racconta con la sua voce poetica i sogni raccolti nella natura che la circonda.
Il concerto di Taranto (30 gennaio 2020), al Caffè Letterario “Cibo per la mente”, vede Synne Sanden esprimersi con gioiosa calma e con giochi vocali intensi ed emozionanti: atmosfere che avrebbero sicuramente fatto breccia nell’intimo di Ivo Watts-Russell, echi a la “This Mortal Coil”, senza indulgere in somiglianze, ma piuttosto in uno spirituale cammino verso il punto luce più in alto. “Imitation” di Synne Sanden è sicuramente un capolavoro assoluto. La verità si afferma sempre.
Marcello Nitti © Geophonìe